Recensione pizzeria Don Antonio 1970: Contemporary Pizzaria

Ecco l’articolo con la recensione della pizzeria “Don Antonio 1970” a Salerno

LA MIA ESPERIENZA ALLA PIZZERIA “Don Antonio 1970”

Sono stato alla pizzeria il 21 Maggio 2021, un venerdì sera, con 4 amici. Ero già stato in questa pizzeria altre volte, e non ero mai rimasto deluso. Ricordo che furono i miei zii a consigliarmela per la prima volta. Sapendo che la pizzeria è molto frequentata abbiamo deciso di chiamare per prenotare un tavolo.

LA LOCATION DELLA PIZZERIA DON ANTONIO 1970

La pizzeria è situata in una posizione abbastanza centrale, nelle vicinanze della villa comunale di Salerno e dell’ingresso al porto turistico. I tavoli esterni, gli unici dove attualmente è possibile accomodarsi sono disposti sulla piazzetta, dove il locale è posizionato. L’ambiente è molto raffinato e c’è molta attenzione al dettaglio, riscontrabile anche nella composizione delle pizze e nel servizio. In alcune sale, la luce si fa più soffusa, quasi come una candela, e l’ambiente diventa abbastanza silenzioso e intimo.

IL SERVIZIO DELLA PIZZERIA

La qualità del servizio è molto alta, quasi non sembra di essere una pizzeria. I camerieri indossano una divisa formale, cercano di essere molto presenti e prestano molta attenzione al cliente. L’attesa media per ricevere pizza, fritti o dolci è veramente molto poca. Questi, sono aspetti che abbiamo riscontrato osservando il servizio a tutti gli altri tavoli. Nel nostro caso invece, abbiamo avuto diversi problemi ( il cameriere ha mancato di portarci le bevande oltre l’acqua, ma cosa grave è che c’è stata confusione con la comanda delle pizze, infatti i fritti ci sono stati portati subito, mentre le pizze ci sono arrivate dopo circa un’ora e mezza, dopo sollecito. A quel punto la maggior parte degli altri tavoli, anche quelli arrivati dopo di noi, avevano già terminato la cena.

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UNO SGUARDO AL MENU DELLA PIZZERIA DON ANTONIO DAL 1970

La pizzeria è situata in una posizione abbastanza centrale, nelle vicinanze della villa comunale di Salerno e dell’ingresso al porto turistico. I tavoli esterni, gli unici dove attualmente è possibile accomodarsi sono disposti sulla piazzetta, dove il locale è posizionato. L’ambiente è molto raffinato e c’è molta attenzione al dettaglio, riscontrabile anche nella composizione delle pizze e nel servizio. In alcune sale, la luce si fa più soffusa, quasi come una candela, e l’ambiente diventa abbastanza silenzioso e intimo.

Per quanto riguarda gli antipasti, l’offerta è concentrata sui fritti, tutti artigianali e con materie prime di alta qualità. 

Protagonista del menù è la pizza. Come potete intuire dal titolo, la pizza che viene servita è quella contemporanea. L’impasto ha un’idratazione elevata e il processo di lievitazione/maturazione è di circa 48h. Il risultato è una pizza che risulta morbida ma al contempo leggermente croccante al morso e molto fragrante, dotata di un cornicione abbastanza pronunciato ma leggerissimo.

La proposta è molto variegata, vi è la possibilità di scegliere tra gusti che rappresentano i grandi classici e gusti che sono frutto di innovazioni, ma comunque capaci di mantenere una stretta connessione con la tradizione. Un menù che è capace di intrecciare al suo interno trame semplici e complesse, sino a creare l’equilibrio perfetto tra sensazioni familiari e rivelazioni sorprendenti. Perché un sapore, come un racconto, ha bisogno di entrambe le cose: passato e presente, tradizione e innovazione. Nonostante molti topping siano articolati e ricercati, la tradizione occupa comunque un posto rilevante nel menù, con un’intera pagina dedicata interamente alle “Margherite”.

Un menù che varia per seguire la stagionalità degli ingredienti e la fantasia del giovane ma esperto proprietario e pizzaiolo “Fabio de Giovanni”. Il tutto viene poi esaltato dall’utilizzo di ingredienti di primissima qualità e attentamente selezionati.

L’ASSAGGIO DEI PIATTI DELLA PIZZERIA DON ANTONIO 1970

Io e i mei amici abbiamo deciso di partire subito con delle “frittatine di pasta” per stuzzicare l’appetito. Abbiamo scelto due gusti:

  • Classica (prosciutto cotto, piselli, besciamella, provola, parmigiano) 3,00€
  • Di stagione “Carbonara” (crema di tuorlo d’uovo, pecorino e guanciale) 3,50€

Inizio con il dire che alla vista sono molto appetitose e ben presentate. Panatura dorata, al taglio si presentano leggermente croccanti all’esterno, ma molto cremose e morbide all’interno. Cottura perfetta e condimento eccezionale, unica nota negativa, l’eccessiva sapidità di quella alla “Carbonara”.

Nonostante la lunga e agognata attesa, alla fine le pizze sono arrivate. Devo dire, che ne sono rimasto molto colpito, l’aspetto è curato nel minimo dettaglio come se fossero opere d’arte, i topping sono posizionati con grandissima attenzione per assicurare una presentazione molto scenica. Ecco quelle che abbiamo scelto e assaggiato:

  • ZIA VIOLA (passata di pomodorino giallo Carbone Conserve, fior di latte, chips di patate viola, burrata, olio evo, basilico) 8€
  • FOUR CHEESE  (fior di latte, blu di pecora, ciuffi di ricotta, chips di parmigiano) 10 € 
  • FUNGHI E TARTUFI  (fughi champignon freschi, fior di latte, nocciola tonda di Giffoni, tarallo napoletano sbriciolato, olio al tartufo bianco) 10€
  • NONNA ANNA (ragù napoletano, fior di latte, chips di parmigiano, emulsione di basilico) 11€

Devo dire che l’impasto è davvero ottimo, uno dei migliori mai assaggiati, leggerissimo e molto fragrante. Il sapore della pizza è buono ma nella norma, mi aspettavo qualcosa in più da alcune pizze. Al morso non sono distinguibili i sapori di tutti i topping, come se alcuni di questi vengano aggiunti solo per la loro funzione estetica. Quella che meno mi ha convinto è stata la “Funghi e Tartufo”, dove un utilizzo eccessivo dell’olio al tartufo, rendeva il suo sapore dominante andando a coprire il resto.

‼️GIUDIZIO:

Ci tornerei, per l’ambiente molto raffinato, gli antipasti e l’ottimo impasto delle pizze.

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