Tra risotti, salumi e Gunkan. Recensione del Ristorante Officina Del Riso (Marghera)

Articolo con la recensione del ristorante “Officina del Riso” a Milano in zona Marghera.

Recensione Officina del Riso
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LA MIA ESPERIENZA ALL’OFFICINA DEL RISO:

Ho cenato al ristorante “Officina del Riso” giovedì 4 settembre 2021, ero in compagnia di alcuni amici. Eravamo in 4 e avevamo prenotato tramite l’applicazione “The Fork”, ricevendo così uno sconto del 50% sul conto totale. Ecco la foto dello scontrino:

Conto Officina del riso
Conto

📍LA LOCATION

Il ristorante ha due sedi:

  • Zona Navigli
  • Zona Marghera

Io ho cenato nella sede di via Marghera, una zona abbastanza centrale nelle vicinanze del quartiere “City Life. Il locale è facilmente raggiungibile con i trasporti pubblici, infatti è a pochi minuti a piedi dalle fermate della metro rossa “De Angeli” e “Pagano”. Non dispone di un parcheggio riservato ai clienti, mi dispiace non potervi aiutare, ma non so quanto possa essere semplice trovare un posto per l’auto in questa zona.

Lo stile del locale è molto giovanile e moderno ma al contempo molto caldo e familiare, l’arredamento è caratterizzato dalla presenza dominante del legno (faggio massello). Il ristorante ha qualche sedia e tavolino sul marciapiede esterno, sia per permettere alle persone di avere un appoggio nell’attesa prima di entrare, sia nell’eventualità di voler consumare qualcosa di veloce. Le sale interne sono abbastanza piccole, ma gli spazi sono ben sfruttati. Bella l’atmosfera creata dalle lampadine che scendono dal soffitto, appena entrati, da un lato si trova il bancone (bar e cassa), con alle spalle una bella esposizione di bottiglie di alcool e distillati vari, mentre sulla sinistra ci sono alcuni ripiani in legno con delle sedie (usate per clienti che non vogliono fermarsi per tanto tempo, ma solo per bere qualcosa). Continuando verso la sala, dovrete passare per un piccolo corridoio, dove potrete osservare una piccola parte della cucina. L’arredamento della sala è abbastanza semplice e minima, con belle esposizioni di bottiglie di vino. Un ambiente classico e non troppo raffinato.

Ingresso

🤵🏼IL SERVIZIO

Abbiamo prenotato un tavolo per 4 tramite l’applicazione “The Fork” potendo così usufruire di uno sconto del 50%. Siamo arrivati al ristorante alle 21:50, nonostante la nostra prenotazione fosse alle 22:00, e ci è stato detto di attendere. Il personale si è comportato in maniera poco corretta perché ci ha più volte rassicurati dicendoci che il tavolo era stato liberato e doveva solo essere preparato. Alla fine siamo riusciti ad entrare soltanto alle 22:35, quando un cameriere ci ha accompagnato al tavolo dopo aver controllato i Green pass. L’attesa per i piatti è stata un po’ sopra la media, ma non eccessiva, gli antipasti ci sono stati portati dopo circa 20 minuti, stessa attesa anche per i risotti. I piatti degli antipasti sono stati portati via solo all’arrivo dei primi. Personale competente e preparato, servizio abbastanza formale, ma al di sotto delle aspettative.

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IL MENÙ DELL’OFFICINA DEL RISO:

Come potete ben intuire dal nome, il protagonista principale del menù dell’Officina del riso è il riso, portato in tavola non solo sotto forma di risotto ma anche in forme innovative, più fantasiose e ugualmente golose, e non basterebbe quest’articolo per descriverle tutte. Ad affiancare il riso, troviamo spesso anche degli affettati, sia Italiani che spagnoli o alcune portate a base di carne. Una cucina che per certi versi molto innovativa che gioca su combinazioni particolari, partendo da elementi semplici.

Le proposte per iniziare sono molto varie e davvero stuzzicanti. Spaziano dalle semplici tartare di manzo con carne di Fassona e degustazioni di affettati, al “Belly” (Pancia di maialino da latte cotto a bassa temperatura su pizzetta di riso, pomodorini arrostiti e porcini freschi).

Tra le specialità del locale troviamo i “Gunkan” che rappresentano una proposta molta versatile. Potete sceglierli come antipasto o come primo. Molti di voi, me compreso prima di questa cena, si staranno chiedendo “ma cosa sono i Gunkan?”. Sono una particolare tipologia di sushi, dove il condimento ovvero l’ingrediente principale, non è all’interno, ma è posto sopra delle palline di riso “Yume” oppure le avvolge dall’esterno. Il locale propone degli abbinamenti molto golosi, anche riadottando e rielaborando alcune ricette della tradizione italiana.

Passiamo infine ai piatti che dovrebbero essere il fiore all’occhiello del locale “i Risotti”. Per la preparazione viene usato il riso “Lomello”- simile al Carnaroli – dal chicco robusto e dalla scorza spessa e morbida che conferisce una cremosità fuori dal comune al risotto anche senza l’aggiunta di burro in mantecatura. Abbinamenti abbastanza ricercati e intriganti, piatti ben presentati.

Ottima carta dei vini

❗️GIUDIZIO

Locale molto bello, ben arredato. Ideale sia per una cena intima o con amici. Il servizio dovrebbe essere migliorato, nel mio caso l’attesa all’ingresso è stata elevata e il servizio non è stato dei migliori. I prezzi sono nella media milanese, il menù è abbastanza vario, l’unica pecca è che non è possibile scegliere dei secondi. Ve lo consiglio soprattutto se riuscite ad usufruire dello sconto del 50%.

COSA HO ASSAGGIATO ALL’OFFICINA DEL RISO:

Come antipasti abbiamo scelto:

  • Un mix di Guncan (già proposto nel menù) con 8 gusti differenti (Vi consiglio quelli al gusto “Carbonara” e “Caramellato”):
    • Caramellato: Lardo di Patanegra 100% Iberico, Cipolla caramellata, Miele.
    • Carbonara: Guanciale croccante, pecorino romano e tuorlo.
    • Ciccia salada: Carne salada, Tartare di fassona, Perlage di tartufo.
    • Oca: Petto d’anatra affumicato, Crema di funghi
    • Fresco: Cetriolo, Coulis di pomodoro, Cipolla caramellata
    • Tropico Italiano: Zucchina marinata al maracuja, Pesto, Perlage di basilico. 
    • Iberico: Prosciutto Iberico, Guacamole, Gazpacho.
  • Disco d’Oro: consigliassimo, disco di riso cotto alla perfezione, croccante e davvero molto gustoso. La costina di maiale è talmente morbida che si taglia con la forchetta e si scioglie in bocca.

Abbiamo poi continuato con 4 risotti, tutti molto cremosi, con una cottura del riso perfetta.

  • Zafferano di Geordie: ragù di cervo dal sapore molto intenso e saporito, ma al contempo delicato che lascia comunque il degno spazio all’aroma di zafferano. Un po’ scarsa la quantità di ragù.
  • Meraviglioso: classico risotto al pomodoro che però ha una spinta in più data dalla burrata, che è capace di smorzare un sapore che altrimenti sarebbe abbastanza piatto e dare una nota di freschezza.

VOTO: 8+ (Con sconto)

FOTO

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