Cucina Eritrea e dove mangiare cucina eritrea a Milano

Avete mai assaggiato la cucina eritrea?? Se la risposta è no, ma sei curioso di conoscerla, allora sei nel posto giusto. Personalmente sono stato sempre molto diffidente nei confronti della cucina etnica, ma da quando sono a Milano, ho deciso di aprirmi alle novità e e mi sono lanciato alla prova della cucina eritrea. Nell’articolo vi darò le informazioni riguardanti la cucina eritrea e qualche consiglio (in continuo aggiornamento) su dove provarla a Milano.

LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Le pietanze della cucina eritrea sono ideate per essere condivise perché i pasti sono i momenti durante i quali tutti i componenti della famiglia si riuniscono al termine della giornata.
La cucina Eritrea è una cucina povera, che risente molto della scarsità di cibo e di materie prime, tipica del territorio africano, e della contaminazione proveniente da culture di nazioni vicine quali Etiopia e Somalia.
Quasi tutte le preparazioni prevedono l’utilizzo della carne che può essere di vitello, pollo o agnello. Oltre la carne, in tutti i piatti si fa largo utilizzo dei prodotti della terra, spezie, verdure e legumi (ceci e lenticchie).

I PIATTI DELLA CUCINA ERITREA

Una delle caratteristiche principali della cucina eritrea èa concezione stessa che troviamo alla base dei piatti, infatti non c’è suddivisione per pietanze, ma solo piatti unici. La pietanza che accomuna tutti i piatti e che di certo non può mancare in una tavola eritrea è “l’Injera”, un particolare tipo di pane che viene usato sia come base sulla quale poggiare gli altri ingredienti, sia servito in cestini e va utilizzato al posto delle forchette.

Come accennato in precedenza, “l’Injera” è il pane tipico eritreo, molto lontano dalla nostra concezione di pane. È originariamente di forma rotonda e sottile, simile ad una crepes. Tradizionalmente viene preparato mescolando quattro diversi tipi di farina: mais, sorgo, 00 e integrale, è poi fatto fermentare naturalmente e infine cotto coperto su piastre di pietra molto calde, per pochissimi minuti. Ha una consistenza umida e spugnosa, e un sapore acidulo, che lo rendono perfetto se utilizzato per attingere le salse e i cibi dal piatto generale. Preso singolarmente però l’ho trovato eccessivamente acidulo.

ZIGHINÌ

Lo “Zighini” è un piatto a base di 3 tipologie di carne: vitello, pollo e agnello. Queste sono poste al centro del piatto e sono circondate da salse a base di legumi e verdure. Lo spezzatino di carne (vitello) viene cotto con pomodoro, cipolle. I pezzi di carne sono poi insaporiti da una miscela piccante di spezie chiamata “berberé”, a base di peperoncino, zenzero, chiodi di garofano, coriandolo, ruta e ajowan Ovviamente il sapore risente molto di quello delle spezie che vengono utilizzate per la preparazione, alle quali si può anche aggiungere un’ulteriore nota di piccante, in questo caso il piatto prende il nome di “Tibs spriss”.
Esiste poi anche una versione vegetariana, per la quale vengono utilizzate esclusivamente legumi e verdure.

TIBS (SPRISS)

Il “Tibs” è un piatto costituito principalmente da carne di manzo, tagliata a dadini e saltata con la cipolla. Il tutto è accompagnato da salse e verdure, le stesse che vengono utilizzate anche per lo “Zighinì”. A differenza di quest’ultimo però, la carne non è insaporita con il “Berbere”, ciò rende il gusto più semplice e meno complesso. Il “Tibs Spriss” è una variante che prevede l’aggiunta di una salsa piccante.

GORED GORED E KIFTO

Il Gored Gored è un piatto che tradizionalmente è a base di carne di manzo cruda, anche se ci sono varie preparazioni differenti. Talvolta infatti i dadini di carne vengono appena saltati (scottati) in padella con del burro chiarificato e insaporiti con il berbere.

Molto simile al Gored Gored, anche il Kifto precede l’utilizzo di carne di manzo cruda e speziata, ma in questo caso la carne è tritata e servita come una sorta di “Tartare”, non a dadini.

SAMBUSA

I “Sambusa” sono dei fagottini croccanti e fritti, che sono originari dell’India, ma che sono preparati in varie parti del mondo. Esistono tante varianti di questi fagotti che vengono serviti come antipasto e “finger food”. Le preparazioni principali sono 2: una vegetariana (con il ripieno a base di verdure) e una di carne (ripieno di carne trita, prezzemolo e leggermente piccante).

SPEZIE, AROMI E SALSE

  • Berbere: mix piccante con miscela di spezie, con ingrediente principale il peperoncino. 
  • Tumtumo crema di lenticchie
  • Shiro crema di ceci
  • Alicia: stufato di patata, crauti fagioli e carote
  • Hamli: cime di rapa con spezie

DOVE ASSAGGIARE LA CUCINA ERITREA A MILANO

Per adesso ho assaggiato la cucina eritrea in questi locali a Milano:

RISTORANTE INJERA

Il locale si trova a pochi passi da “Corso Buenos Aires”, una zona ricca di locali etnici. Il locale è molto bene arredato, ricco di ornamenti che richiamano la cultura eritrea. 

Il servizio è molto alla mano, l’ambiente è molto conviviale , il personale è gentile e accogliente e sempre disposto a darvi una mano nella scelta dei piatti. Anche se si sono rivelati scorretti al momento della prenotazione con “the fork” e del conto.

Il menù contiene solo pietanze della cucina eritrea, che risente anche di influenze delle nazioni vicine. Proprio per essere fedeli alla tradizione il menù è abbastanza ristretto, non ci sono primi e secondi, ma solo piatti unici. Per iniziare abbiamo assaggiato:

  • Sambusa vegetariano (fagottino ripieno di verdure)
  • Sambusa di carne (fagottino ripieno di carne trita e prezzemolo, leggermente piccante) 

Entrambi buoni, nulla di eccezionale e un po’ troppo unti.

Poi abbiamo preso dei piatti unici:

  • Zighini di carne: Spezzatino di manzo, pollo o agnello con varie salse e verdure;
  • Tibs (Spriss): Carne di manzo a dadini saltata con cipolla

Sapori forti, molto speziati, devo dire che i piatti mi sono piaciuti, in particolare ho trovato il pollo davvero super (tenero e succoso).

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