I primi serviti nella “Cofana”. Recensione Osteria “La Villetta dal 1940”

Recensione dell’osteria “La Villetta dal 1940″ a Roma.

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LA MIA ESPERIENZA:

Di seguito troverete la recensione con i dettagli della mia esperienza presso l’osteria tipica romana “La Villetta dal 1940” nelle vicinanze del quartiere “EUR” a Roma. Ho cenato al ristorante il 27/08/2021 (venerdì) con alcuni amici romani. Eravamo in 5. In fondo troverete le foto delle pietanze. Ecco lo scontrino:

Conto ristorante la Villetta Roma
Conto la Villetta

📍LA LOCATION

Il locale si trova in zona EUR, precisamente nelle vicinanze della “Piramide”, nonostante non sia una zona centralissima, è ben frequentata. Non c’è un parcheggio riservato ai clienti, ma noi non abbiamo avuto problemi a trovare un posto per l’auto, parcheggiandola lungo la carreggiata. L’entrata del locale è abbastanza appariscente, è difficile non notare la scritta luminosa che riporta il nome del locale. L’osteria dispone di una sala interna e di una esterna, entrambe molto grandi. La sala interna è abbastanza carina, tipica da osteria, con qualche richiamo all’antichità tra marmi, piccole statue, travi in legno e archetti in mattoni. Oltre ciò sulle pareti troverete in basso tantissime foto di calciatori e personaggi famosi che sono passati per l’osteria mentre in alto tantissime bottiglie di vino. Diversamente, la sala esterna è molto più semplice, qui i tavoli, disposti sul marciapiede, godono della copertura offerta da alcuni ombrelloni e della luminosità di alcune catene di luci. La mise en place è abbastanza classica e non risponde all’ambiente caratteristico dell’osteria romana. Totalmente fuori luogo invece il menù in carta plastificata.

🤵🏼IL SERVIZIO

Nonostante il locale abbia tanti posti sedere, circa 200, vi consiglio di prenotare perché è molto frequentato. Io ho prenotato un tavolo per cinque persone per le 21:10, in 3 siamo arrivati in anticipo e il personale si è dimostrato molto accogliente, facendoci accomodare nonostante dovessimo aspettare anche le 2 persone mancanti. Nell’attesa ci sono stati portati i menù e ci è stata servita dell’acqua. Il servizio è stato abbastanza veloce, nonostante il locale fosse pieno. Personale gentile e abbastanza giovane. Non abbiamo avuto la fortuna di incontrare di persona l’oste “Claudio” che dai canali social sembra molto simpatico e caloroso, infatti in sua assenza il servizio è abbastanza anonimo.

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📋 IL MENU DELL’OSTERIA “LA VILLETTA DAL 1940”

Ovviamente il menù è costituito principalmente dai piatti della tradizione romana e laziale. Le ricette sono le stesse che erano utilizzate dai nonni dell’oste “Ada” e “Silvio” che fondarono l’osteria nel lontano 1940.

Già dagli antipasti si capisce che la romanità qui è di casa, non solo per le proposte ma anche per le porzioni. Un’offerta davvero molto vasta che parte dagli assaggi di salumi e formaggi laziali e arriva ai fritti della tradizione, passando per le ciotole e la mozzarella servita calda con le scaglie di tartufo. Nelle ciotole potete trovare piatti caldi come: le polpette, i fagioli con le cotiche e tante altre pietanze della tradizione delle rivisitazioni molto sfiziose come le polpette alla carbonara.

Se con gli antipasti l’osteria non scherza, è sui primi che da il meglio di se. La pasta viene servita un piatto dai bordi altissimi, la cosiddetta “Cofana”, le porzioni sono davvero molto generose e abbondanti non solo per la quantità di pasta (200-220 gr) ma anche dei condimenti. Ogni condimento è abbinato al suo formato di pasto e oltre i classici tradizionali, ci sono anche altre proposte molto golose come i ravioli e proposte di abbinamenti molto più audaci e innovativi (paccheri cacio e pepe con polpo o grigia con i fichi) . In alternativa ai primi, che secondo me sono la specialità della casa, potrete provare anche la famosissima pensa romana, disponibile con varii topping classici e non.

Se dopo i primi avrete ancora spazio, potete sempre scegliere tra un’ampia selezione di secondi piatti. Anche qui ovviamente il menù trae ispirazione dalla cucina tradizionale regionale ma si espande con anche proposte più semplici e classiche.

Ingredienti di ottima qualità, come: il pecorino romano coccia nera. Il pane che viene servito, non mi ha convinto.

Buona carta dei vini (possibilità di scegliere tra bottiglie di vari formati oltre il classico da 750 ml).

❗️GIUDIZIO

Location molto carina, gli interni sono molto caratteristici, un po’ anonime invece le sale esterne. La mise en place è un po’ troppo classica, da ristorante, non corrisponde a quella che mi sarei aspettato di trovare. Servizio veloce, senza particolari pretese, forse un po’ freddo in assenza dell’oste. Personale accogliente e disponibile. Menù tradizionale romano per tutti i gusti, con ricette storiche tramandate di generazione in generazione. Prezzi giusti, piatti bene eseguiti e porzioni più che abbondanti. Di seguito troverete delle considerazioni su alcune pietanze.

COSA HO ASSAGGIATO A “LA VILLETTA”

  • TE PRESENTO ROMA (tutte le ciotole che vedete in foto): il linea generale mi sono piaciuti tutti i piatti:
    • Trippa leggermente sciapa, poco salata.
    • Polpette alla carbonara strepitose, perfetto mix tra foodporn e tradizione, crema molto densa e guanciale cotto alla perfezione (preferite).
    • Polpette classiche molto buone.
  • Tonnarelli alla Grecia con i fichi: abbinamento particolare, piacevole il contrasto tra il sapore deciso e salato di (guanciale e pecorino) e quello più dolce e delicato dei fichi, spezzato anche dalla nota di forte del pepe.
  • Rigatoni alla Carbonara: Pasta ben cotta, sapore ottimo e condimento molto ricco. La crema è ben amalgamata, ma un po’ più liquida rispetto quella delle polpette. Non la migliore mai assaggiata, ma promossa a pieni voti anche per le quantità.
  • Picio all’Amatriciana: il primo che più mi è piaciuto. Una vera goduria, sugo del pomodoro ottimo e guanciale perfetto.

VOTO: 8.5/9-

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